Gestione amministrativa dei campi

Quando programmiamo le vacanze di branco/cerchio, i campi e le route, dobbiamo tenere in considerazione che nello zaino del capo scout, accanto alle competenze educative, sono fondamentali le competenze logistiche e organizzative.

Ogni attività umana non potrebbe svilupparsi in assenza di regole proprie: gli scout non si sottraggono a questo principio generale, si tratti di un gioco o dell’accensione di un fuoco. Per questo è fondamentale conoscere le regole del gioco, col tempo divenirne esperti ed infine tramandarle.

In quasi ogni Regione d’Italia c’è una Legge regionale che regolamenta lo svolgimento dei campi scout: trovate l’elenco completo sul sito nazionale Agesci.

La Regione Emilia-Romagna ha approvato la Legge regionale 28 luglio 2008, n. 14: in essa, all’art. 14, comma 4, leggiamo: “La Regione valorizza e incentiva lo scoutismo, quale modello educativo che si realizza attraverso l’apprendimento dall’esperienza, in un contesto di vita comunitaria, che consente di curare lo sviluppo graduale e globale della persona”.

La Legge regionale 14/2008 prevede altresì, all’art. 14 comma 10,  che la Giunta regionale emani una direttiva contenente i requisiti necessari per lo svolgimento delle attività, nonché le relative modalità di controllo. Attualmente, a sette anni dall’entrata in vigore della Legge, la disciplina di dettaglio non è ancora stata definita. Tuttavia per i gestori dei servizi è stabilito l’obbligo di dare comunicazione dell’attività al Comune nel quale questa si svolge.

A fronte dell’istanza con cui si comunica lo svolgimento del campo, il Comune competente potrà, ai sensi della Legge regionale 28 luglio 2004, n. 16, concedere un nulla osta (per l’uso di immobili – art. 40) o un’autorizzazione (per campeggi temporanei – art. 41). In entrambi i casi, in applicazione del principio del silenzio-assenso, qualora il Comune non provveda entro trenta giorni dalla presentazione dell’istanza, il provvedimento si considera rilasciato: consigliamo pertanto di inviare l’istanza al Comune competente con congruo anticipo.

Se durante il campo vogliamo accendere fuochi per cucinare o fuochi di bivacco, leggi l’articolo relativo

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